Nuova Riveduta:

Matteo 5:22

ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco.

C.E.I.:

Matteo 5:22

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

Nuova Diodati:

Matteo 5:22

ma io vi dico: Chiunque si adira contro suo fratello senza motivo, sarà sottoposto al giudizio; e chi avrà detto al proprio fratello: "Raca", sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Stolto", sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

Riveduta 2020:

Matteo 5:22

ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello, sarà sottoposto al tribunale e chi avrà detto a suo fratello: 'Raca', sarà sottoposto al Sinedrio e chi gli avrà detto: 'Pazzo', sarà condannato alla geenna del fuoco.

La Parola è Vita:

Matteo 5:22

Ma voglio aggiungere qualcosa a quella regola e dirvi che basterà che vi arrabbiate con un altro, e correrete il rischio di essere giudicati! Basterà che diate dello stupido a un vostro amico, per correre il rischio di essere portati davanti al tribunale di Dio. E se lo maledirete, correrete il rischio di finire nel fuoco dell'inferno.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 5:22

ma io vi dico: Chiunque s'adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello 'raca', sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto 'pazzo', sarà condannato alla geenna del fuoco.

Ricciotti:

Matteo 5:22

Io invece dico a voi: - Chiunque si adira contro il suo fratello, merita di essere giudicato. E chi dirà al fratel suo: "Raca", sarà sottoposto al Sinedrio. E chi gli dirà "Stolto", sarà condannato al fuoco della Geenna. -

Tintori:

Matteo 5:22

ma io vi dico: chiunque si adira col suo fratello sarà condannato in giudizio. E chi avrà detto al fratello: «raca» sarà condannato nel Sinedrio. E chi gli avrà detto: «pazzo» sarà condannato al fuoco della Geenna.

Martini:

Matteo 5:22

Ma io vi dico, che chiunque adirerà contro del suo fratello, sarà ito in giudizio. E chi avrà detto al suo fratello raca, sarà reo nel consesso. E chi gli avrà detto stolto, sarà reo del fuoco della gehenna.

Diodati:

Matteo 5:22

Ma io vi dico che chiunque si adira contro al suo fratello, senza cagione, sarà sottoposto al giudizio; e chi gli avrà detto: Raca, sarà sottoposto al concistoro; e chi gli avrà detto: Pazzo, sarà sottoposto alla geenna del fuoco.

Commentario abbreviato:

Matteo 5:22

21 Versetti 21-26

I maestri giudei avevano insegnato che il sesto comandamento proibiva solo l'omicidio vero e proprio. In questo modo ne avevano spiegato il significato spirituale. Cristo ha mostrato il pieno significato di questo comandamento, in base al quale saremo giudicati in seguito e quindi dovremmo essere governati ora. Ogni collera avventata è un omicidio del cuore. Per fratello si intende qualsiasi persona, anche se molto al di sotto di noi, perché siamo tutti fatti di un solo sangue. "Raca" è una parola sprezzante e deriva dall'orgoglio: "Stupido" è una parola dispettosa e deriva dall'odio. Le calunnie e le censure maligne sono un veleno che uccide segretamente e lentamente. Cristo disse loro che, per quanto avessero fatto luce su questi peccati, sarebbero stati certamente chiamati in giudizio per essi. Dobbiamo conservare con cura l'amore cristiano e la pace con tutti i nostri fratelli; e se in qualsiasi momento c'è un litigio, dobbiamo confessare la nostra colpa, umiliarci con il nostro fratello, facendo o offrendo soddisfazione per il torto fatto a parole o a fatti; e dobbiamo fare questo rapidamente; perché, finché questo non è fatto, siamo inadatti alla comunione con Dio nelle sacre ordinanze. E quando ci prepariamo a qualche esercizio religioso, è bene che ne facciamo un'occasione di seria riflessione e di autoesame. Ciò che viene detto qui è molto applicabile alla nostra riconciliazione con Dio attraverso Cristo. Mentre siamo in vita, siamo in cammino verso il suo tribunale; dopo la morte, sarà troppo tardi. Se consideriamo l'importanza del caso e l'incertezza della vita, quanto è necessario cercare la pace con Dio, senza indugio!

Riferimenti incrociati:

Matteo 5:22

Mat 5:28,34,44; 3:17; 17:5; De 18:18,19; At 3:20-23; 7:37; Eb 5:9; 12:25
Ge 4:5,6; 37:4,8; 1Sa 17:27,28; 18:8,9; 20:30-33; 22:12-23; 1Re 21:4; 2Cron 16:10; Est 3:5,6; Sal 37:8; Dan 2:12,13; 3:13,19; Ef 4:26,27
Mat 5:23,24; 18:21,35; De 15:11; Ne 5:8; Abd 1:10,12; Rom 12:10; 1Co 6:6; 1Te 4:6; 1G 2:9; 3:10,14,15; 4:20,21; 5:16
Sal 7:4; 25:3; 35:19; 69:4; 109:3; Lam 3:52; Giov 15:25
Mat 5:21
Mat 11:18,19; 12:24; 1Sa 20:30; 2Sa 16:7; Giov 7:20; 8:48; At 17:18; 1Co 6:10; Ef 4:31,32; Tit 3:2; 1P 2:23; 3:9; Giuda 1:9
2Sa 6:20; Giac 2:20
Mat 10:17; 26:59; Mar 14:55; 15:1; Giov 11:47; At 5:27
Sal 14:1; 49:10; 92:6; Prov 14:16; 18:6; Ger 17:11
Mat 5:29,30; 10:28; 18:8,9; 25:41; Mar 9:47; Lu 12:5; 16:23,24; Ap 20:14

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